Normative sul packaging alimentare: che cosa prevedono?

31 luglio 2024

Normative sul packaging alimentare: che cosa prevedono?

Tutto quello che c’è da sapere sulle normative sul packaging alimentare e sulle ultime novità introdotte nel settore

Il packaging riveste un ruolo cruciale nell'industria alimentare, non solo per la protezione e la conservazione dei prodotti, ma anche per garantire la sicurezza dei consumatori. Le normative che regolano il packaging alimentare sono essenziali per assicurare che i materiali utilizzati non contaminino gli alimenti e che le informazioni fornite sulle etichette siano accurate e trasparenti. 
In Europa, le normative sugli imballaggi alimentari sono particolarmente rigorose e sono stabilite da organismi come l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e la Commissione Europea.  Queste norme prevedono controlli dettagliati sui materiali utilizzati, sulle pratiche di produzione e sull'etichettatura, con l'obiettivo di proteggere i consumatori da potenziali rischi per la salute.

Vediamo più nel dettaglio quali sono le principali normative sul packaging alimentare, che cosa prevedono e cosa sta cambiando nel settore. 

Packaging alimentare: le normative in Europa

Le normative sul packaging alimentare in Italia e in Europa sono estremamente articolate e dettagliate, strutturate in modo tale da fornire indicazioni precise sulle regole da seguire per garantire la qualità e la sicurezza degli alimenti e tutelare la salute dei consumatori. La normativa europea sul packaging fa riferimento al Regolamento (CE) n. 1935/2004, che stabilisce i requisiti generali per i MOCA, cioè Materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari. Questo regolamento prevede che tali materiali non debbano trasferire agli alimenti sostanze estranee o potenzialmente pericolose per la salute umana, modificarne in alcun modo la composizione o deteriorarne le caratteristiche organolettiche. La fabbricazione dei MOCA è disciplinata, inoltre, dal Regolamento (CE) n. 2023/2006, che introduce le buone pratiche di fabbricazione (GMP) per garantire che i materiali da imballaggio siano prodotti in conformità con standard di qualità elevati.

Specificamente per le materie plastiche, il Regolamento (UE) n. 10/2011 stabilisce norme specifiche per la produzione e la commercializzazione di materie plastiche destinate a venire a contatto con gli alimenti. Questo regolamento definisce tutte le sostanze autorizzate, che possono quindi essere destinate al contatto con i prodotti alimenti, oltre ai criteri per la valutazione della conformità dei prodotti e ai requisiti da rispettare per eseguire i test di migrazione (che assicurano che nessuna sostanza dannosa venga trasferita dal materiale plastico agli alimenti). 
Il Regolamento (UE) n. 282/2008 riguarda nello specifico gli imballaggi in plastica riciclata destinati al contatto con gli alimenti, introducendo una serie di norme volte a garantire che i materiali utilizzati siano sicuri e di alta qualità. 

Per quanto riguarda l'etichettatura, il Regolamento (UE) n. 1169/2011, noto come Food Information to Consumers (FIC), è fondamentale. Questo regolamento prevede che le etichette degli alimenti forniscano informazioni chiare e precise su vari aspetti e che i consumatori ricevano tutte le informazioni necessarie per fare scelte alimentari consapevoli.

In particolare, l'articolo 9, fornisce un elenco di tutte le indicazioni obbligatorie da riportare sui prodotti alimentari preconfezionati, tra cui: 

 

  • la denominazione dell'alimento;
  • l'elenco completo degli ingredienti;
  • qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico che provochi allergie o intolleranza (D.Lgs. n. 109/92, art. 5, comma 2);
  • la quantità netta dell'alimento;
  • informazioni sulla conservazione e la data di scadenza; 
  • le condizioni particolari di conservazione; 
  • il nome o la ragione sociale e l'indirizzo dell'operatore del settore alimentare;
  • il paese di origine o il luogo di provenienza; 
  • istruzioni per l'utilizzo; 
  • dichiarazione nutrizionale. 

La nuova normativa europea sul packaging

L'Unione Europea ha recentemente approvato il nuovo Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (Packaging and Packaging Waste Regulations), che introduce cambiamenti significativi per il settore alimentare, con un focus particolare sull'etichettatura. L'obiettivo principale è ridurre l'impatto ambientale degli imballaggi e promuovere un'economia circolare, incentivando la riduzione, il riutilizzo e il riciclo.

 

Dal punto di vista dell'etichettatura, il PPWR introduce requisiti più stringenti e dettagliati per garantire che i consumatori ricevano informazioni chiare e trasparenti sulla sostenibilità degli imballaggi.

 

In particolare, l'etichetta dovrà indicare in modo chiaro e leggibile:

 

  • riciclabilità: dovrà essere specificato se l'imballaggio è riciclabile e, nel caso in cui lo sia, la percentuale di riciclabilità dovrà essere indicata in modo chiaro. Questo aiuterà i consumatori a identificare gli imballaggi più sostenibili e a differenziarli correttamente per il riciclo; 
  • materiali riciclati: se l'imballaggio contiene materiali riciclati, la percentuale di questi materiali dovrà essere indicata sull'etichetta; 
  • compostabilità: se l'imballaggio è compostabile, questa informazione dovrà essere chiaramente indicata sull'etichetta, insieme alla tipologia di compostaggio (domestico o industriale). Inoltre, se l'imballaggio contiene plastiche compostabili, anche questa informazione dovrà essere specificata.

Queste informazioni dovranno essere presentate in modo standardizzato, utilizzando etichette e simboli uniformi in tutta l'UE, semplificando così il processo di identificazione e lo smaltimento corretto degli imballaggi. 

L’importanza delle peso prezzatrici per una corretta etichettatura degli alimenti

Le peso prezzatrici rivestono un ruolo cruciale nel processo di confezionamento ed etichettatura degli alimenti e rappresentano strumenti indispensabili per le aziende del settore alimentare per garantire il completo rispetto delle normative sul packaging e degli standard di qualità richiesti. Questi dispositivi combinano infatti le funzioni di una selezionatrice ponderale con quelle di un’etichettatrice, consentendo di pesare in modo accurato i prodotti e di trasmettere in tempo reale alla stampante dati essenziali come peso, prezzo, data di scadenza e informazioni del produttore che devono essere riportati sulle etichette. L'utilizzo di questi macchinari assicura che ogni prodotto sia etichettato con precisione e completezza, rispettando le normative sul packaging alimentare e fornendo al consumatore tutte le informazioni necessarie per una scelta consapevole.

 

Le peso prezzatrici Nemesis, in particolare, sfruttano tecnologie avanzate per garantire un’etichettatura accurata, offrendo anche una grande flessibilità nella progettazione delle etichette grazie ai software integrati. Le peso prezzatrici vengono fornite insieme ad un laptop preconfigurato con due programmi: NiceLabel, per la creazione grafica delle etichette, e SAVUltra Editor, un software proprietario che permette di gestire i programmi di etichettatura, armonizzando i dati di pesatura con la grafica dell’etichetta e inviando il segnale di stampa alla stampante. 

Sono disponibili diverse tipologie di peso prezzatrici, a seconda del tipo di etichetta desiderata, del punto di applicazione o della necessità di applicare più etichette. Ad esempio, è possibile realizzare versioni combinate di peso-prezzatrici abbinando diversi sistemi di applicazione, come a “C” e Superiore, oppure Inferiore e Superiore. Quando è necessaria più di una stampante, entrambe possono essere collegate alla bilancia oppure solo una delle due. In quest’ultimo caso, la seconda stampante produrrà un’etichetta contenente solo informazioni generali (senza peso o prezzo). 

 

Per avere maggiori informazioni sulle peso prezzatrici o su altre soluzioni per la pesatura proposte da Nemesis, contattaci

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